La Nave pirata "Sea Watch" tenta di schiacciare una motovedetta della Guardia di Finanza.


UMILIATI ED OFFESI


Per quasi 40 anni ho prestato servizio nel contingente di mare del Corpo della Guardia di Finanza. Per molti anni al comando di importanti unità navali facenti parte di Nuclei Navali di Manovra, ottenendo ottimi risultati di servizio, tanto da meritare due encomi solenni.


Un encomio solenne meriterebbe il Comandante della motovedetta, che stava per essere proditoriamente schiacciata dalla nave pirata Sea Watch, perché? Per aver mantenuto, pur nell’imminente pericolo, la calma più assoluta. Io al suo posto avrei dato, senza indugio, l’ordine di aprire il fuoco.


Non commento l’operato della Magistratura, perché offenderei gli Italiani onesti.

Rimini, 3 luglio 2019.


Maresciallo Magg. Aiutante “carica speciale”(Ris) Giovanni RUZZIER

p.s. Leggo che il magistrato asserisce che l’unità navale della Guardia di Finanza non è da considerare nave militare, da guerra. Benissimo, se ne è convinto denunci il Comandante Generale della Guardia di Finanza per aver abusivamente fatto battere bandiera di guerra alle sue unità navali, armandole con mitragliere e cannoncini e, se lo ritiene opportuno denunci per alto tradimento il Presidente della Repubblica che, nella sua veste di Capo supremo delle FF.AA. di cui la Guardia di Finanza fa parte integrante, ha avallato questo arbitrio.