ESSERE MONARCHICI: UNA BELLISSIMA MISSIONE

Una nostra amica ci scrive. Risponde il nostro Presidente Onorario.


Amici miei cari, una domanda. Che rischi corriamo esprimendo la nostra personale opinione filo-monarchica in forma pubblica, sui social, su Youtube?
Non parlo delle incomprensioni di chi non è aduso alla riflessione personale, ma proprio in termini di sicurezza degli apparati dello Stato. Possiamo apparire dei matti, tipo lupi solitari, come dei sognatori di compiere atti rivoltosi? Ovviamente non parlo per chi è come voi organizzato in associazioni di un certo calibro, ma parlo per noi simpatizzanti ma appunto semplicissimi anonimi cittadini del tempo presente.
Se potete aiutarmi ad avere un chiarimento su tal fronte vi sarei riconoscente.
Cordialità.


Rosa Rita La Marca

 

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Cara Rosa Rita, 

permetterai ad un "diversamente giovane" di dare una risposta rassicurante ai tuoi interrogativi. Sono Giovanni Ruzzier, Presidente Onorario del Circolo monarchico Dante Alighieri - Patto per la Patria; sono esule Istriano, sono orgogliosamente monarchico.

Premesso che, da sempre, i monarchici hanno rispettato le leggi dello Stato, è il caso si ricordare che viviamo in uno Stato libero, democratico (..almeno sulla carta!) dove ognuno può esprimere il proprio pensiero, il proprio credo, le proprie aspirazioni.

Sul terrazzo della mia abitazione sventola 365 giorni all'anno il Tricolore sabaudo. Non ho mai fato mistero di essere monarchico, nemmeno nel corso dei miei quasi quaranta anni di vita militare al servizio della Patria.

Cara Rosa Rita, magari fossimo ritenuti dei forsennati pronti ad imbracciare i forconi per cacciare l'Inquilino del Quirinale!

La politica, o meglio alcuni partiti, si ricordano di noi quando si deve andare al voto; allora siamo coccolati, invitati, ricercati, ma solo fino al giorni delle elezioni, poi  basta.

Il guaio cara Rosa Rita, è che questa MALNATA Repubblica, causa l'insipienza, la mancanza di cultura di gran parte della  classe politica ha ridotto questo nostro povero Stivale ad essere oggetto di compromessi orridi che si riversano impietosamente specie sulle nuove generazioni. Il perché va ritrovato nel fatto che fin dal 1947,  per la dabbenaggine dei politici di allora: Scuola, Università, Sanità e Giustizia sono in mano alla sinistra, quella sinistra da sempre lontana dagli interessi nazionali.

Ai giovani benpensanti di oggi, a quelli che non intendono in alcun modo vendere il loro cervello all'ammasso, al politicamente corretto, il compito di alzarsi in piedi e di ritrovare il gusto della vita, esprimendo a testa alta il proprio credo, le proprie convinzioni. Tutto ciò parte dalla "cultura", dalla necessità del confronto.

Noi del Circolo monarchico Dante Alighieri - Patto per la Patria lo facciamo con l'aspirazione di aprire una breccia nella nebulosa vita quotidiana, rivolgendoci soprattutto ai giovani.

Cara Rosa Rita non aver timore di esprimere il tuo pensiero pubblicamente. Non farlo vorrebbe dire non credere in te stessa e mi auguro continuerai a stare al nostro fianco. 

Un caro saluto e,  se stai studiando, auguri di un buon profitto.


Giovanni Ruzzier


Foto di Stefano Carlucci