1861-2020: 159 ANNI DI ITALIA UNITA

Rimini, 17 marzo 2020

17 marzo 1861

Centocinquantanove anni or sono, a Palazzo Carignano di Torino, il neo eletto Parlamento approvava quella che deve considerarsi la prima legge dell’Italia Unita.

Il testo  così recitava: “Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato, Noi abbiamo sanzionato e promulgato quanto segue: art.1  Il Re Vittorio Emanuele II assume per se e suoi Successori il titolo di Re d’Italia Ordiniamo che la presente, munita del sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti dei Governo mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato”.

Dopo un  travagliato periodo storico, nasceva la nuova Italia cui mancava ancora lo Stato Pontificio ed il Veneto. Ci vollero altre guerre per dare all’Italia la sua configurazione geopolitica naturale, preconizzata dal Sommo Poeta Dante Aligheri: “sì come ad Arlì dove  ‘l Rodano stagna, si come a Pola, presso del Quarnaro che Italia chiude e suoi termini bagna”, portando il Tricolore sabaudo a Trento, Trieste, Pola , Fiume e Zara.

Oggi l’Italia sta sopportando con fatica, ma con la determinazione di chi crede nel futuro, una nuova pestilenza che procura tanti lutti. La festività non sarà celebrata. Penso quanto sarebbe bello ed opportuno che il 17° Capo dell’Italia unita, On. Sergio Mattarella, pronunciasse a reti unificate un messaggio alla Nazione per ricordare questa data e dare forza, coraggio ai  tanti medici, infermieri, operatori sanitari, volontari che con decisione, talvolta in situazioni più che precarie,  offrono tutto di loto stessi per il bene della collettività nazionale.


Giovanni RUZZIER