1° MARZO

ASSOCIAZIONE AMICI DEL MONTENEGRO O.N.L.U.S. 

Roma - Via della Minerva, 20 – 00186


L’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., dalla sua fondazione, ha sempre mantenuto i rapporti con la Chiesa Ortodossa Russa di Sanremo, con l’obiettivo che questa potesse mantenere una buona relazione con il Popolo montenegrino e fortificare nel tempo il ricordo dei nostri Reali. La Chiesa Ortodossa Russa, intitolata a Cristo Salvatore, deve la sua costruzione (1912-1913) alla ferma volontà della zarina Maria Aleksandrovna, principessa D’Assia D’Armastadt, moglie dello zar Alessandro II della casa Romanov, e delle numerose famiglie dell’alta nobiltà russa che fecero di Sanremo il loro luogo di vacanza. Ed è in questa chiesa che si trova la cripta dove, nel 1921, venne tumulata l’Augusta salma di Re Nicola I, in ossequio alle Sue volontà testamentarie «fino al trionfo della giusta causa montenegrina», e nel 1923 vi fu tumulata anche la salma della Regina Milena. Sul posto, all’epoca, un sacerdote montenegrino, periodicamente, celebrava la Liturgia in rito ortodosso. Per l’uso della cripta Casa Savoia pagò alla comunità l’affitto fino al 1951. La Regina Elena, sino a quando Le fu possibile, si recò spesso in questo luogo per portare rose rosse sulle tombe dei suoi genitori. Nel 1931 le Autorità comunali, grate del fatto che il Sovrano avesse scelto come luogo del suo ultimo riposo la città di Sanremo, Gli elevarono, nel parco di Villa Ormond, un bellissimo monumento in bronzo, tutt’ora esistente. I bombardamenti aerei della seconda guerra mondiale danneggiarono gravemente la chiesa e la sottostante cripta. Nel 1970 Re Umberto II, nipote di Re Nicola I e della Regina Milena, dall’esilio inviò il disegno del progetto e gli aiuti finanziari per l’erezione di un nuovo sarcofago in marmo nero. Non Gli fu possibile mantenere l’impegno di dotare la chiesa di due campane; a ciò dettero seguito, per onorare la Sua memoria, l’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon e il Gruppo Savoia. Il 29 Settembre del 1989 i quattro feretri, dopo una solenne cerimonia, lasciarono la Chiesa russa diretti al porto di Bari per continuare, sulla nave “San Marco” della Marina Militare Italiana, il viaggio di ritorno verso il Montenegro. Alla solenne cerimonia funebre, sia a Sanremo sia a Cetinje, partecipò una folta rappresentanza delle Guardie d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon. Dal 1989 Re Nicola I e la Regina Milena riposano l’Uno accanto all’Altra, nel Cipur di Cetinje, mentre le Principesse Xena e Vjera riposano nel piccolo cimitero dell’antistante Monastero. La Cripta ora è diventata cenotafio e rappresenta il “Memoriale Montenegrino Ortodosso”. Nello stesso anno, 1989, il Comune di Sanremo fece collocare a lato del giardino della chiesa, tra il cancello d’entrata e l’ingresso, due busti in bronzo, realizzati nel 1939, raffiguranti il Re Vittorio Emanuele III e la Regina Elena, regnanti all'epoca della costruzione della chiesa e rimasti a lungo in un magazzino, dove erano stati spostati dopo la caduta della monarchia in Italia. L’Associazione “Amici del Montenegro” O.n.l.u.s., nel ricordo dei nostri Sovrani e dei Soci che ci hanno lasciato, fondatori e non, ha mantenuto i contatti con le Autorità della Chiesa e, con il Loro consenso, ha dato vita a numerose iniziative. Quest’anno, nella ricorrenza del centenario della morte di Re Nicola I, il Consiglio Direttivo ha inserito nel programma delle attività diversi momenti commemorativi. Intanto, ha già provveduto al restauro delle targhe poste sulla base dei busti di Re Vittorio Emanuele III e della Regina Elena che il logorio del tempo aveva reso illeggibili. Questo lavoro è stato affidato allo stesso marmista che le aveva trattate in passato; inoltre, il Cons.re Omar Davico ha provveduto direttamente al restauro del piedistallo del busto di Re Nicola che si trova all’interno della cripta. Padre Denis, attuale Rettore Responsabile della Chiesa Ortodossa Russa Cristo Salvatore, ha accolto la richiesta della celebrazione liturgica per il 1° Marzo, giorno del trapasso di Re Nicola I. A Roma, accogliendo la richiesta del parroco della Chiesa di Sant’Eustachio “… un aiuto fraterno per continuare ad accogliere ogni giorno le persone povere sostenerle con le opere di carità” sono stati acquistati i primi 125 buoni pasto e, prossimamente, ne verranno donati altrettanti. Tutta l’attività dell’Associazione esprime la principale finalità, ovvero la rievocazione delle fonti documentarie custodite nei luoghi frequentati dai nostri Reali, perché di Loro si conservi la memoria, nel tentativo di dare voce a una storia che scarseggia nei libri.

Roma, 09 Febbraio 2021 

Maria Coculo Satta

La Chiesa Ortodossa Russa a Sanremo, prima del restauro

  Le due bare dei Reali del Montenegro prima di essere levate da sarcofago marmoreo 

I quattro Feretri, davanti alla Chiesa, vengono assestati sui camion per il viaggio verso il Montenegro

Il Cipur (Pantheon del Montenegro) a Cetinje 

I busti dei Reali e le lapidi prima del restauro