22 Apr
I NUOVI INSIGNITI DELLA SANTA CROCE DI GEORGIA

Ben tre principesse (Maddalena Foscari Widman Rezzonico, Costanza de Medici di Ottajano e Margherita Lanza Branciforte di Scalea), due principi (Roberto Spreti Malmesi Griffo Focas di Cefalonia e Piero Tomassini Paternò Leopardi), tre conti (Maurice Cereghini della Selva, Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo e Cesare Vernarecci di Fossobrone d’Anjou della Verna), due importanti ecclesiastici cristiani ortodossi (Padre Sergio del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e Padre Dimitri del Patriarcato Russo di Mosca), il maggiore Andrea Trevisson (ufficiale degli Alpini), il noto avvocato penalista Fabrizio Ruggeri e il famoso medico dentista Jacopo Bayon Severi Salazar: questi alcuni dei nuovi insigniti della “Santa Croce di Georgia” del 2022, per acclarati meriti culturali, sociali e umanitari.

Si tratta di una importante benemerenza di tradizione caucasica eurasiatica concessa dalla Reale Arciconfraternita della Santa Croce di Georgia (di Gerusalemme e Costantinopoli), storica istituzione cavalleresca, sotto la protezione ufficiale della Santa Chiesa Ortodossa e della millenaria Real Casa Bagrationi, che trae origine dai cavalieri georgiani Tadzrelebi, famosi per il loro indomito coraggio, che combatterono alle Crociate. In Europa questa tradizione viene portata avanti dalla comunità ortodossa georgiana, in particolare da ACIGEA (associazione culturale internazionale cristiana ecumenica Italia Georgia Eurasia), le cui attivissime rappresentanti, Lali Panchulidze e Maya Bubashvili, sono nobildonne georgiane fedeli alla loro storia e identità.



Cosi dichiara il conte Nikoloz Vardanidzev Tavadishvili, alto rappresentante della Real Casa Bagrationi:

“Il nostro spirito è fortemente tradizionale, cristiano e patriottico, e siamo fedelissimi della nostra Chiesa Ortodossa Apostolica, del nostro Santo Patriarca Ilia II e del nostro Eminente Vescovo Abram, Metropolita dell’Europa Occidentale. Facciamo attività promozionali per sostenere gli interscambi culturali e commerciali, e il turismo; per far conoscere la nostra letteratura ed arte, il nostro vino, la nostra cucina tipica e le nostre danze folcloristiche. Ma i Cavalieri della Santa Croce sono innanzitutto difensori della Civiltà Cristiana e dei fratelli cristiani perseguitati nel mondo. E con senso di giustizia e solidarietà, siamo anche attivi con i “Volontari Nazionali della Santa Croce” che, in Italia, si occupano di assistenza sociale alle famiglie bisognose (sia italiane che straniere), di primo soccorso e protezione civile. In questo momento, ad esempio, siamo attivamente impegnati nella raccolta di fondi e aiuti materiali per i profughi civili innocenti ucraini di entrambi gli schieramenti in conflitto. Per noi le insegne della Santa Croce hanno un grande valore simbolico e spirituale, per questo le concediamo solo a chi ne è veramente degno e meritevole”



Le decorazioni cavalleresche georgiane vengono tradizionalmente benedette e consegnate in occasione delle feste religiose ortodosse più importanti, soprattutto quelle dedicate ai vari Santi Re di Georgia, in particolare alla Santa Regina Tamara, donna storicamente conosciuta per essere stata saggia statista civile quanto abile stratega militare.


Bubu MIKELADZE    

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