DI ANDREA CARNINO
Nel mese di ottobre, come ogni anno, in India è stata celebrata la festa di “Dussehra”, che significa la vittoria del bene sul male; negli Stati dell’India orientale e nord-orientale, la celebrazione ricorda la vittoria della Dea Durga sul demone con sembianze di bufalo Mahishasura mentre negli Stati settentrionali, meridionali e occidentali, la sconfitta del demone Ravana da parte del Dio Rama.
Nel Palazzo Reale di Mysore, seguendo una tradizione invariata dal 1610, il giovane Maharaja, dopo vari rituali, seduto sul Suo trono dorato, ha ricevuto offerte ed è stato benedetto dai sacerdoti provenienti dai 23 templi della zona.
Alle celebrazioni ha preso parte anche il piccolo Principe Ereditario Yuvaraja Aadyaveer, nato il 6 dicembre 2017.
Nei giorni seguenti il Maharaja ha partecipato a riti ed eventi invariati da secoli.
Quest’anno sono stati celebrati anche i 100 anni dalla nascita di Jayachamaraja Wodeyar, Maharaja dal 1940 al 1950, alla presenza del Presidente dell’India che ha definito il Monarca come un grade Sovrano ed icona dell’indipendenza dell’India. Il Monarca, grande visionario, non era solo un filosofo, un musicista, uno scrittore e un grande politico, ma anche un grande ecologista. Ottimo atleta, appassionato di ippica e tennis, egli fu tra l'altro il primo dei Sovrani indiani a interessarsi di cricket e della sua diffusione nel mondo orientale.
Le celebrazioni, anche se in forma più ridotta, si sono tenute ugualmente alla Corte di Jaipur, una delle più celebri dell’India, dove il giovane Maharaja ha partecipato a diversi rituali secolari.
LE CELEBRAZIONI A MYSORE
Il Maharaja
La Maharani rende omaggio al marito
La Famiglia Reale
Il Presidente dell'India con la Maharani Madre
LE CELEBRAZIONI A JAIPUR
Il Maharaja
Copyright photos: pagine Facebook delle Corti di Mysore e Jaipur