I Re appartengono alle nuvole, stanno nei cieli, non hanno altra scelta che la Corona e il principe Harry che insieme alla moglie, l’inaspettata Meghan, fa il passo indietro, fa di se stesso niente precipitando nel nulla social.
I Re, invece, sono la poesia: “Proprio non ci riesco/ a mettere in versi/ 'presidente’/ è parola d’una azienda/ del gas, del latte/ di prodotti caseari”. Così appunto scrive Roberto Pazzi, poeta: “Certo quando hanno cambiato/ forma dello stato/ non hanno pensato/ alle esigenze dei poeti” (Pazzi, Un giorno senza sera, La Nave di Teseo).
La monarchia è destino, il resto è scorie.
Pierangelo BUTTAFUOCO